Amministratore Pubblico

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Amministratore Pubblico: ALEXANDRU BOTEZATU
Attribuzioni, nomina e revoca dell’amministratore pubblico

(1) A livello dei comuni, delle città, dei municipi e delle contee, il sindaco o, a seconda dei casi, il presidente del consiglio provinciale può proporre al consiglio locale o al consiglio provinciale, secondo il caso, l’istituzione della posizione dirigenziale di amministratore pubblico, nei limiti del numero massimo di posti approvati.

(2) Le persone che possono occupare la posizione di amministratore pubblico devono, di norma, aver completato studi superiori in ambito economico, amministrativo, tecnico o giuridico.

(3) La nomina dell’amministratore pubblico viene effettuata tramite disposizione del sindaco o del presidente del consiglio provinciale, secondo il caso, e prevede in allegato un contratto di gestione conforme ai requisiti specifici previsti dall’art. 543.

(4) Il contratto di gestione è stipulato tra il sindaco o, a seconda dei casi, il presidente del consiglio provinciale e l’amministratore pubblico per una durata determinata. La durata del contratto non può superare quella del mandato del sindaco o del presidente del consiglio provinciale sotto il quale è stato nominato l’amministratore.

(5) In base al contratto di gestione, l’amministratore pubblico può svolgere funzioni di coordinamento di alcuni comparti dell’apparato di specialità o dei servizi pubblici di interesse locale o provinciale, a seconda del caso.

(6) Il sindaco o, se del caso, il presidente del consiglio provinciale può delegare all’amministratore pubblico, nel rispetto della legge, la qualità di ordinatore principale di crediti.

(7) La funzione di amministratore pubblico è esclusa dal calcolo della quota del 12% assegnata alle posizioni dirigenziali prevista dall’art. 391.

(8) La revoca dell’amministratore pubblico avviene tramite disposizione del sindaco o del presidente del consiglio provinciale, secondo il caso, e si applica nei seguenti casi:
a) alla scadenza del contratto di gestione;
b) in seguito a condanna definitiva per uno dei reati previsti all’art. 542 comma (1) lett. f);
c) qualora l’amministratore pubblico non adempia agli obblighi previsti dal contratto di gestione;
d) in altri casi previsti dalla legge.

(9) Le disposizioni dei commi (1)–(8) si applicano, in modo corrispondente, anche alle suddivisioni amministrativo-territoriali.

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